Stop della commissione Bilancio del Senato all’emendamento Sel al decreto legge casa, approvato ieri sera in commissione Ambiente e Lavori pubblici, che prevede sgravi per gli affitti. «La misura è stata bocciata – ha riferito il relatore Stefano Esposito (Pd) – perché comporta maggiori oneri».Il bonus mobili è stato congelato in attesa della relazione tecnica del governo.
Tutti i dubbi della Commissione Bilancio
Sono vari però gli emendamenti approvati al Dl casa dalle commissioni Lavori Pubblici e Ambiente del Senato sulle cui coperture la commissione Bilancio pensa sia necessario un approfondimento. Fra questi, l’abbattimento al 4 per mille dell’Imu sugli affitti calmierati coperto dai fondi per le detrazioni dei Comuni anti-Tasi; la sanatoria per chi ha fatto riemergere affitti in nero; l’estensione della cedolare secca al 10% estesa ai Comuni coperti da calamità naturali.
I paletti della Commissione Bilancio
Intanto nel pomeriggio la commissione Bilancio di Palazzo Madama ha espresso il parere sugli emendamenti approvati ieri sera dalle commissioni Lavori pubblici e Ambiente. La misura che prevede la possibilità di detrarre le spese per acquisto di mobili anche al di sopra delle spese sostenute per le ristrutturazioni é in stand by, in quanto, secondo la Commissione Bilancio, comporta «maggiori oneri». È stato pertanto deciso di sospendere il parere in attesa della relazione tecnica del Governo.
Il passaggio in commissione
Il provvedimento è approdato in Aula dopo che nella serata di ieri le commissioni Lavori pubblici e Ambiente hanno concluso l’esame degli emendamenti. Tra le misure che hanno ottenuto il via libera, le detrazioni per gli inquilini a basso reddito che pagano per la casa di abitazione un affitto annuo che supera del 14% il reddito imponibile (la misura è stata poi stoppata dalla commissione Bilancio), la cedolare secca al 10% per canoni concordati estesa anche anche ai comuni “vittime” di calamità naturali, il no all’allaccio di gas, luce e acqua per chi occupa abusivamente le case. Ecco più nel dettaglio le misure approvate dalle Commissioni.
Norma antiabusivi
Passa un emendamento Pd che vieta di allacciare acqua, gas e luce a chi occupa abusivamente una casa. I fornitori dovranno verificare i titoli dei richiedenti prima di garantire i servizi. In più chi occupa viene cancellato per 5 anni dalle liste per l’assegnazione delle case popolari.
Affitti e morosità
Si incrementano gli stanziamenti al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione ed al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.
Dal 2015 aumenta accise sui carburanti
Aumenta l’accise sui carburanti dal 2015 a parziale copertura della misura sugli Iacp che potranno così beneficiare del bonus per recupero, razionalizzazione, efficientamento e messa a norma degli immobili posseduti.
Prorogati i benefici per gli inquilini che denunciano il nero
Gli inquilini che hanno denunciato di pagare in nero l’affitto potranno dormire sonni tranquilli fino al 31 dicembre 2015. Nonostante la sentenza della Consulta che vanificava gli effetti della legge che li aveva spinti alla denuncia, con il decreto Casa vengono fatti salvi i diritti acquisiti (di pagare meno e restare nell’abitazione) fino alla fine del 2015.
Imu 4×1000 per contratti agevolati
Per il 2014 si riduce al 4 per mille l’aliquota Imu per gli immobili affittati a canone concordato e per quelli che risiedono nei Comuni con emergenza abitativa.
Cedolare secca al 10% per canoni concordati
Potrà usufruire della cedolare secca scontata al 10% per i canoni concordati anche chi ha un contratto di locazione stipulato nei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi 5 anni, lo stato di calamità.
Bonus arredi svincolato da importo spese ristrutturazione
Si svincola il bonus di 10mila euro per l’acquisto di mobili dalla cifra che si spende per ristrutturare casa. La misura, approvata dalle Commissioni nella serata di ieri, è stato congelato dalla commissione Bilancio del Senato in attesa della relazione tecnica del governo.
Censimento patrimonio pubblico
Grazie a un emendamento M5S si dovrà fare il censimento di tutti gli immobili pubblici e si costituirà una Banca dati nazionale del patrimonio immobiliare pubblico consultabile online.
No imposta registro se si decide di ridurre canone
Se inquilino e proprietario si mettono d’accordo per ridurre il canone d’affitto, l’imposta di registro per l’iscrizione all’agenzia delle entrate non si dovrà pagare.
All’Expo 25 milioni
Stanziati 25 milioni per il comune di Milano che deve organizzare Expo2015. Deroga alla spending review per consentire di utilizzare al meglio il personale in
vista dell’evento.
Vendita appartamenti Iacp solo a inquilini
Si potranno vendere appartamenti Iacp solo agli inquilini, ma le risorse
dovranno essere destinate solo ad aumentare il patrimonio abitativo.
[FONTE: Il Sole 24 Ore]